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A pochi km da Santa Cesarea Terme le grotte di Castro

Redazione Salento Dal Salento 30 Settembre 2018

Un territorio molto particolare e dall’atmosfera magica: il Salento e le sue Grotte regalano ai turisti uno spettacolo indimenticabile. Vediamo quali sono le grotte di Castro, una delle cittadine più belle della costa adriatica.

Alla scoperta delle grotte più belle del Salento

Il Salento è una delle terre più visitate nel corso dell’anno per chi ama il relax e i paesaggi naturali, e le grotte presenti in questo territorio ne rappresentano un esempio perfetto.

In particolare, la zona che va da Castro a Santa Cesarea Terme racchiude in sé una serie di insenature molto suggestive e che vale la pena vedere.

Un possibile tour tra le grotte più belle di questo stralcio di costa, si potrebbe partire da uno dei punti più caratteristici e che è frequentato soprattutto da coppie: stiamo parlando della Grotta degli Innamorati.

La sua conformazione, quasi a forma di guscio, ha fatto sì che venisse chiamata in questo modo, in quanto, le coppie che volevano incontrarsi lontano da occhi indiscreti, si rifugiavano proprio in questa grotta, diventando quasi un rifugio per gli amanti.

Poco lontano, proseguendo lungo la costa, vi sono due grotte praticamente identiche poco distanti tra loro: è semplice intuire perché le abbiano denominate le “Grotte Gemelle”.

Continuando il tour lungo la costa, si arriva alla Grotta Palombara, così chiamata per la presenza di tanti nidi di colombi al suo interno. Le sue dimensioni sono particolarmente elevate, infatti ci si può entrare in barca per fare un vero e proprio tour.

Per i Sub che amano esplorare i fondali spettacolari ci sono la Grotta Ritunna e la Grotta Ritunneddhra. La particolarità di queste grotte sta nel colore delle loro acque: un colore azzurro che è qualcosa di meraviglioso e che vale la pena vedere.

Lo spettacolo della grotta Zinzulusa

La grotta più famosa del territorio compreso tra Santa Cesarea Terme e Castro è sicuramente la Grotta della Zinzulusa: un luogo assai caro ai turisti e soprattutto agli abitanti del posto che a questa legano una serie di aneddoti e miti; ed è stata proprio la presenza di numerose stalattiti a dare il nome alla grotta in quanto somigliano ad una serie di stracci stesi e penzolanti, che in dialetto salentino vengono chiamati “ziunzuli”.

La Zinzulusa è l’unica grotta che si può visitare a piedi, senza dover noleggiare imbarcazioni. Il percorso guidato è un vero e proprio incanto, e permette di accedere sia al laghetto d’acqua dolce e successivamente anche al corridoio delle meraviglie, dove si trova una cripta alta 25 metri del tutto naturale.

Proprio al suo interno sorgono delle colonne che la natura ha plasmato e che contribuiscono a rendere ancor più spettacolare l’intero scenario che si presenta dinanzi.

La parte più interna della grotta Zinzulusa è nota come Cocito, ed è molto particolare anche se non è visitabile a piedi in quanto contiene un ecosistema subacqueo da preservare.

Tra l’altro, nel corso degli anni sono stati trovati vari resti appartenenti ad animali ed esseri umani della preistoria. La storia della Zinzulusa è molto antica e, probabilmente, si lega a questa zona la nascita dell’uomo.