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Ristrutturare casa: ecco i bonus 2019

Redazione Salento Dal Salento 30 Dicembre 2018

In questo particolare contesto economico e di novità sociopolitiche ha suscitato particolare attesa e curiosità fra gli addetti al lavoro. e non, la nuova Manovra Finanziaria in via di presentazione e approvazione.

Generale attesa, in modo particolare, per le nuove disposizioni circa i bonus casa a cui potranno far riferimento i cittadini per l’anno 2019.

Benché alcuni elementi siano ancora incerti e suscettibili di variazione, è già possibile fare un po’ d’ordine in materia fiscale. Facendo riferimento a quanto pubblicato da organi di informazione accreditati e dalle dichiarazioni in merito del Presidente Conte, è possibile verificare cosa è rimasto invariato rispetto al 2018 e quali sono le novità.

Bonus Casa 2018 prorogati anche per il 2019

Ecco quali sono i punti prorogati per il 2019:

  • Bonus ristrutturazione casa: consente una detrazione fiscale del 50% sugli importi pagati fino ad importo massimo di Euro 96.000 in relazione ad opere di ristrutturazione immobili. L’importo oggetto di detrazione andrà frazionato in 10 quote annue uguali.
  • Bonus mobili ed elettrodomestici: consente una detrazione del 50% fino ad importo massimo di Euro 10.000 sui costi sostenuti per acquisto mobili ed elettrodomestici purché inseriti in un contesto più ampio di ristrutturazione dell’immobile.
  • Sisma bonus: consente una detrazione fino all’85% sui costi sostenuti per opere di adeguamento antisismico dell’immobile. Sono oggetto di detrazione fiscale anche le indagini diagnostiche al fine di valutare la sismicità di un immobile.
  • Ecobonus: consente una detrazione del 65% fino ad importo massimo di Euro 100.000,00 da suddividere in 10 quote annue uguali per opere di efficientamento energetico dell’immobile.
  • Bonus Unico condomini: consente una detrazione spese tra l’80 e l’85% relativo ad opere di riqualificazione energetica, sisma bonus ed ecobonus la cui percentuale di detrazione dipende dal grado di riduzione del rischio raggiunto in seguito agli interventi effettuati.
  • Bonus Verde: prevede una detrazione Irpef del 36% con tetto massimo di Euro 5.000,00 per la riqualificazione di spazi verdi relativi a giardini privati e condominiali detraibili in 10 quote annue di pari importo. Godono della medesima agevolazione anche coloro che finanziano la riqualificazione di spazi verdi pubblici.

Bonus Casa 2019: le novità rispetto al 2018

Invece, le novità del Bonus Casa 2018 rispetto al 2018 sono:

  • Bonus caldaie: prevede una detrazione fiscale di differente aliquota in ragione dell’impianto installato. Nello specifico avrà diritto ad un’aliquota di detrazione del 65% chi installerà caldaie a condensazione di classe A+ contestualmente all’installazione anche di termo-valvole oppure di generatori di aria calda a condensazione. La detrazione scenderà ad un’aliquota del 50% per coloro che, invece, installeranno caldaie di classe A. Risultano esclusi da ogni tipo di incentivazione le caldaie di classe B.
  • Bonus zanzariere: prevede una detrazione fiscale del 50% per la sostituzione ed installazione, sia in locali ad uso privato che commerciali, di zanzariere obbligatoriamente dotate di schermatura solare.
  • Bonus tende da sole: prevede lo stesso ambito applicativo previsto per il bonus zanzariere.
  • Ecobonus: fermo restando invariate le aliquote di detrazione di cui abbiamo già parlato, dal 2019 è prevista l’estensione dell’ambito di applicazione anche per l’edilizia popolare.
  • Sisma bonus: rimangono invariate le aliquote di detrazione fiscale applicate, ma viene estesa l’applicabilità anche a capannoni ed imprese.
  • Eco-prestito: è tutt’ora al vaglio della legge di Bilancio 2019 l’introduzione di un “eco-prestito” ossia un particolare prestito a condizioni agevolate per consentire anche a coloro che hanno disposizione meno risorse finanziare, di accedere al credito e porre in essere opere di ristrutturazione o riqualificazione energetica oggetto di bonus fiscali.
  • Cessione del credito: è ad oggi non confermata, ma in via di definizione una possibile rimozione dei paletti che inibiscono la cessione del credito fiscale maturato coi bonus in capo a persone che, pur avendone diritto, non hanno la possibilità di esigerlo.