In contesto economico finanziario di grande difficoltà come questo è lecito chiedersi quale sia il modo migliore per investire i propri risparmi.
Il 2018 si è concluso con risultati a dir poco scoraggianti; il mercato azionario ha subito un pesante ridimensionamento mentre quello obbligazionario ha combattuto tutto l’anno con un’estenuante altalena dello spread che ha probabilmente confuso le idee a tutti.
È diffusa senza dubbio la percezione di una situazione di difficoltà; persino un mercato rifugio come quello immobiliare ha attraversato dei momenti di crisi, culminato con una consistente discesa del valore di terreni e fabbricati.
Da una pluridecennale esperienza nel settore degli investimenti, nasce l’idea di valutare l’opportunità e la convenienza di investimenti alternativi ai classici strumenti finanziari.
Brevi considerazioni sul mercato immobiliare
Prima di entrare nel dettaglio dell’argomento, è necessario fare alcune considerazioni preliminari. In questo particolare momento del ciclo economico, il prezzo degli immobili può tranquillamente essere definito ai minimi storici. La crisi economica che ha investito in maniera globale un po’ tutte le realtà, ha fatto crollare non solo il valore degli immobili, ma anche quello di quasi tutti gli strumenti finanziari.
La difficoltà di accesso al credito a causa della crisi del sistema bancario ha fatto sì che le giovani coppie desiderose di concludere un acquisto prima casa siano in difficoltà nel farlo. Nello stesso tempo la crisi economica ha costretto molte persone a voler liquidare rapidamente e a prezzi stracciati le proprie abitazioni.
Ne consegue un forte sbilanciamento tra domanda ed offerta. Sul mercato vi sono più immobili in vendita di quanti acquirenti possibili. Ne consegue che, chi ha disponibilità finanziarie o accesso all’indebitamento, può sfruttare l’occasione per acquistare a prezzi molto convenienti.
Allo stesso tempo, alcuni studi di settore hanno evidenziato una sostanziale stabilità nei canoni di affitto lunghi, e un deciso incremento del corrispettivo economico in relazione ad affitti brevi grazie anche allo sviluppo di piattaforme web che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta.
In modo particolare, non conoscono crisi, le locazioni brevi in ordine ai flussi turistici; l’Italia continua a essere una meta privilegiata, e molti ritengono più conveniente un soggiorno in sistemazioni destinate ad essere locate che non in strutture ricettive.
Investire in immobili destinati alla locazione
È intuitivo rilevare che, data la situazione di mercato di cui si è detto, l’investimento in immobili destinati ad essere affittati può essere estremamente vantaggioso, soprattutto per chi ha disponibilità e liquidità da impiegare in maniera redditizia. Ma anche per chi non ha tutta la liquidità immediatamente disponibile, può valutare un’idea del genere in considerazione dei tassi di mutuo estremamente bassi.
Superato il problema di accessibilità al credito, va da sé che, con tassi passivi bassi, è conveniente indebitarsi per acquistare immobili e, con gli introiti derivanti dalla locazione, coprire del tutto o in parte l’impegno economico a rimborso delle rate di mutuo.
La valutazione complessiva dell’operazione passa attraverso un’analisi costi benefici; oltre ai tassi bancari, sarà necessario aggiungere le spese notarili per l’acquisto e le spese di mantenimento dell’immobile che sono tutt’altro che irrilevanti.
Partendo, da questo presupposto appare fondamentale scegliere con cura l’immobile da acquistare effettuando un esame della posizione in relazione alla categoria al quale si vuole proporre l’immobile in locazione.
Se siamo intenzioni ad affittare a studenti, bisognerà verificare la distanza dalle sedi di studio e la presenza di mezzi pubblici; se si desidera locare a turisti sarà necessario trovare una località interessante ed in grado di attirare flussi considerevoli.
Acquistare quindi un immobile che ha attrattive particolari sarà garanzia di affitti più alti e duraturi nel tempo. In tal modo l’analisi costi benefici propenderà verso quest’ultimi.
Un’ulteriore possibilità, a garanzia di un reddito continuo, è acquistare una casa già data in locazione. La soluzione è valida soprattutto se si decide di puntare su locazioni lunghe; per affitti brevi, conviene puntare sul pregio dell’immobile e sulle capacità di attirare locatari.