Tra Porto Badisco e Castro, adagiata sulla costa salentina adriatica, sorge Santa Cesarea Terme, nota località termale al centro delle rotte turistiche che interessano l’intero Salento.
Le benefiche terme di Santa Cesarea Terme
Le origini di Santa Cesarea Terme sono piuttosto antiche, se si tengono presenti i numerosi reperti e le pitture rupestri presenti nelle circostanti grotte- Le Striare e Romanelli – dalle quali si evince come la zona fosse stata abitata sin dal Paleolitico.
La fama di Santa Cesarea Terme è però legata alle sue terme: la leggenda narra di una fanciulla di Otranto che, per sfuggire al padre violento, trovò rifugio in una grotta dove vi rimase per tutta la vita. La cavità naturale di cui si narra è quella da cui oggi sgorgano le acque termali sulfuree, dove il padre della giovane annegò; un altro racconto, più fantastico, rimanda ai giganti Leuterni i cui corpi, uccisi dal prode Ercole, fecero diventare sulfuree le acque di Santa Cesarea Terme.
Mettendo da parte le leggende e i racconti mitologici, è certo che le acque termali di questa località, sgorganti a 30° dalle grotte Solfatara, Gattulla, Sulfurea e Fetida, hanno proprietà salsoiodiche e aiutano a curare patologie respiratorie, dermatologiche, muscolari e reumatiche.
Santa Cesarea Terme si sviluppa in verticale e se ne possono distinguere tre livelli: alla base si trovano gli accessi al mare e i frequentissimi stabilimenti termali affacciati su acque cristalline che mutano colore a seconda delle correnti e dei fondali, in alcuni punti rocciosi e in altri sabbiosi. I punti più belli dove è possibile approfittare di questo splendido mare sono le piscine naturali di Santa Cesarea Terme, createsi naturalmente nel tufo nel corso dei secoli, e la pittoresca Caletta di Porto Miggiano: una piccola baia sabbiosa a ferro di cavallo, incastrata letteralmente tra alte pareti rocciose a picco sul mare.
Le ville storiche della cittadina
Il cuore di Santa Cesarea Terme è nel livello intermedio dove sorgono alcune delle più prestigiose ville del borgo salentino, tra le quali spicca il panoramico Palazzo Tamborino, affacciato sul mare, e l’ottocentesca Villa Sticchi voluta da Giovanni Pasca e costruita con una grande cupola in ricco stile moresco: bellissimi gli intarsi su pietra leccese e i motivi arabeschi e floreali che adornano la facciata.
Altrettanto bella è la Villa Raffaella di proprietà della baronessa Raffaella Lubelli: la luminosa dimora, oggi struttura alberghiera, è facilmente riconoscibile grazie alla torre ottagonale e il terrazzo decorato in maniera raffinata con motivi vegetali e floreali.
In una di queste eleganti dimore, precisamente presso il seicentesco palazzo Gargasole, è ospitato l’interessante Museo degli Orologi e delle Torri Civiche.
Santa Cesarea Terme termina, nella parte più alta, con la Chiesa Madre del Sacro Cuore, risalente al XIV secolo: secondo la tradizione cristiana sorge sul luogo dove spirò la vergine Cesaria, la cui statua costruita in cartapesta si trova all’interno, assieme ad una sontuosa scultura del Sacro Cuore di Gesù posta al di sopra l’altare maggiore.
Una delle esperienze più belle da fare a Santa Cesarea Terme, oltre a curare corpo e mente nello stabilimento termale, è attraversare i verdeggianti boschetti di pini di Aleppo fino a raggiungere l’ombrosa Pineta Belvedere: da qui si può godere della più bella vista sulla meravigliosa costa salentina, punteggiata delle torri di difesa volute da Carlo V per avvistare i nemici saraceni che in passato imperversavano in Salento.