Acquistare una casa con l’intenzione di affittarla è tutt’oggi uno degli investimenti più sicuri, purché quest’operazione venga eseguita dopo aver effettuato le giuste valutazioni.
Comprare casa per affittarla: cosa valutare prima di investire
In questo momento comprare una casa è un investimento favorito da tre fattori: i mutui sono erogati a tassi d’interesse piuttosto bassi, il valore degli immobili è diminuito rispetto a qualche anno fa e gli affitti sono in leggero aumento.
Tuttavia, ogni appartamento merita di essere valutato nella sua unicità, pertanto è praticamente impossibile stabilire a priori se un investimento che prevede l’acquisto di una casa con lo scopo di affittarla è conveniente oppure no.
Per effettuare una valutazione del genere è opportuno prendere in considerazioni alcuni fattori come:
- la localizzazione dell’appartamento in questione. In tal caso occorre dire che gli edifici che sorgono in prossimità di importanti luoghi di interesse come le Università, le grandi aziende, i centri storici hanno maggiori possibilità di essere affittate e di non rimanere libere per troppo tempo.
- se sono presenti box o posti auto di pertinenza dell’immobile. Quando la casa sorge in zone particolarmente affollate e trafficate, proporre in affitto una casa che dispone di garage o di un posto auto riservato è un grosso punto a favore che permette al proprietario dell’immobile di aumentare il valore del canone di locazione e, allo stesso tempo, di avere un maggiore appeal sui potenziali inquilini.
- lo stato di manutenzione della casa. Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione è opportuno stabilire in partenza se si ha intenzione di acquistare un immobile semi-nuovo o comunque in buono stato oppure se si è disposti a diventare proprietari di una casa che ha bisogno di alcuni lavori di ammodernamento. Nel primo caso probabilmente è necessario investire una somma di denaro maggiore, proprio perché l’immobile è già rifinito, nel secondo caso si può risparmiare qualche decina di migliaia di euro da reinvestire nella ristrutturazione.
Comprare casa per affittarla: deduzioni fiscali e decisioni ministeriali
Il decreto interministeriale n° 282 del 2015 ha stabilito che è possibile dedurre il 20% del prezzo di acquisto di un immobile se questo viene comprato con lo scopo di affittarlo.
Si tratta di uno sconto Irpef che prevede una deduzione che non può superare il valore massimo di 300 mila euro. Il suddetto bonus viene ripartito in 8 quote annuali che vengono erogate a partire dal momento in cui viene sottoscritto e registrato il contratto di locazione.
La legge dispone che questo tipo di agevolazioni fiscali sono garantite solo per i contratti di affitto ad uso residenziale. Pertanto non è possibile beneficiarne se la casa acquistata viene data in affitto ad un professionista che la trasforma in un ufficio, ovvero in luogo in cui viene svolta un’attività lavorativa e produttiva.
Stando ad alcune analisi volte a valutare la bontà di questo genere di investimenti, è stato stabilito che i migliori affari vengono conclusi da chi acquista un immobile in periferia. Sembrerebbe infatti che le case affittate ai confini con le arre metropolitane delle più grandi città italiane come Milano, Roma, Torino e Napoli fanno registrare rendimenti annui lordi che arrivano anche al 5,1%.
Nelle stesse città le case affittate nelle zone centrali, fanno registrare un rendimento inferiore anche di un punto percentuale.