In un periodo di grave recessione economica dove gli investimenti finanziari a basso rischio garantiscono rendimenti davvero scarsi un’ottima opportunità, per i risparmiatori italiani, è quella di investire nell’acquisto di un appartamento che verrà poi locato.
Investire nel mattone per metterlo a reddito rappresenta oggi una valida soluzione, e opportunità interessanti arrivano non solo dalle grandi città ma anche dai piccoli e noti comuni e dalle località turistiche.
Le principali città italiane in cui conviene investire per l’acquisto di un immobile
Acquistare un appartamento in una grande città era una delle prime scelte che venivano fatte dalle famiglie italiane quando uno dei figli partiva per l’università. Il motivo? Semplice, invece che pagare l’affitto a vuoto si preferiva fare un mutuo e finanziarlo, eventualmente locando le camere dell’immobile rimaste libere ad altri studenti universitari.
Eppure, a meno che la scelta non sia condizionata da particolari ragioni non è semplice scegliere né la città tanto meno la zona. Da alcuni recenti studi, prendendo come parametro di riferimento un’abitazione di 60 metri quadri nelle quattro principali città italiane, ci sarebbe un rendimento migliore nella periferia rispetto al centro, e che un appartamento a Roma renderebbe di più rispetto ad uno sito a Torino, Napoli e Milano.
I grandi centri però, a differenza magari delle località turistiche e dei piccoli comuni, offrono maggiori opportunità in termini di scelta tra affitti a lungo e breve termine. L’affitto a lungo termine ha una durata di svariati mesi, se non addirittura anni, e garantisce al proprietario un’entrata sicura e duratura, una maggiore stabilità e nessuna necessità di ammobiliare in quanto molto affittuari a lungo termine amano arredare l’abitazione con i propri mobili. Di contro però c’è il fatto di avere uno scarso controllo dell’abitazione che tra l’altro sarà soggetta anche ad una maggiore usura.
L’affitto a breve termine è una soluzione sempre più diffusa anche nelle grandi città dove molti preferiscono locare le abitazioni giornalmente o a settimana utilizzando la formula del b&b, nata in Europa e che si è diffusa esponenzialmente e con un certo successo anche in Italia. L’affitto a breve termine espone il proprietario a periodi di inattività, in cui l’abitazione può rimanere sfitta, però ha il vantaggio di offrirgli un maggiore controllo sulla proprietà ed espone l’abitazione ad una minore usura.
Casa al mare o in una località turistica: perché è un investimento sicuro?
Oltre alle case in città un altro ottimo investimento è rappresentato dalle case al mare o site in località turistiche. Per questo tipo di abitazione si prediligono affitti a breve termine giocando sul prezzo a seconda che si tratti di alta oppure bassa stagione.
Basta pensare che chi affitta casa al mare o in una località turistica durante i mesi estivi è in grado di guadagnare quasi la stessa cifra di chi, invece, affitta un appartamento in un piccolo comune per un intero anno. Senza contare che le case al mare vengono rivendute molto più rapidamente e semplicemente rispetto alle altre.
Due buoni motivi per acquistare un immobile e metterlo in affitto
Molti investitori si staranno chiedendo: ma conviene davvero in questo momento acquistare immobili per metterli in affitto? Oppure è una scelta azzardata? Ebbene, in questo periodo di recessione economica ci sono almeno due valide ragioni per investire nel mattone e metterlo a reddito:
- il mercato immobiliare e fermo da tempo e quindi i prezzi delle case si sono notevolmente abbassati, ciò vuol dire che questo è il momento perfetto per fare degli ottimi affari;
- la crisi economica ha generato una serie di situazioni per cui il tasso occupazionale è basso e anche chi ha un lavoro spesso non è sufficientemente retribuito. In un quadro economico del genere sono sempre meno coloro che possono permettersi di acquistare una casa e sempre di più invece gli italiani interessati all’affitto.