Spiagge, mare, sole e borghi storici: queste sono solo alcune delle bellezze del Salento. Ma se stai pensando a una vacanza incentrata sulla cura e il benessere del corpo, il luogo ideale è sicuramente Santa Cesarea Terme.
Le leggendarie Terme di Santa Cesarea
Lo stabilimento termale e talassoterapico di Santa Cesarea sorge a picco sul Mare Adriatico: tra gli edifici più belli di questo complesso spicca la piscina scavata nella viva pietra nelle Terme della Grotta di Santa Cesarea.
Quello che oggi attira visitatori da tutta Italia, oltre alla qualità delle cure, sono anche le leggende legate alla nascita delle acque sorgive presenti sul territorio.
Si narra, infatti, che il territorio costiero di Santa Cesarea Terme, con i suoi anfratti, sia stato rifugio dei giganti Leuterni in fin di vita dopo la sconfitta subita per mano di Ercole presso i Campi Flegrei.
Il disfacimento dei loro mastodontici corpi avrebbe dato vita a sorgenti di acqua sulfurea dai vapori così pestiferi che lo stesso Aristotele ci tramanda che i naviganti si tenevano ben lontani da questo tratto di costa. Questa leggenda delle terme di Santa Cesarea è stata ripresa persino da Strabone e da Plinio il Vecchio.
Un altro racconto è legato al mondo della cristianità: si narra che l’attuale Grotta Sulfurea sia il luogo dove la giovane Santa Cisaria si rifugiò sfuggendo alle ire del padre che, entrando nell’anfratto, morì bruciato vivo dalle intense fiammate di zolfo.
La tradizione vuole che proprio da questo evento la costa fu soprannominata Santa Cisaria.
I benefici derivanti dalle acque termali
Le proprietà benefiche legate alle sorgenti di Santa Cesarea Terme erano ben note sin dal XV secolo. Ma in seguito al terribile e sanguinoso assedio di Otranto nel 1480 per opera dei turchi, il territorio si spopolò e bisogna attendere il XIX per la riscoperta delle fonti termali.
Il tratto costiero da Castro a Porto Badisco è attraversato da sorgenti sotterranee che sgorgano nella zona di Santa Cesarea in quattro grotte: Sulfurea, Fetida, Gattulla e Solfatara.
Le acque sorgive sono salso-bromo-iodiche perché ricche non solo di zolfo ma anche di sali minerali. Un processo di termalizzazione le porta a circa 37° per l’utilizzo a fini terapeutici.
Durante un soggiorno presso lo stabilimento termale di Santa Cesarea Terme, progettato dal Corti, è possibile curare patologie respiratorie (quali riniti, bronchiti, sinusiti) attraverso l’inalazione di vapori sulfurei: questi ultimi sono ottimamente sfruttati per effettuare crenoterapia e insufflazioni endotimpaniche.
La presenza di bromo e zolfo, perfetti per placare stati ansiosi, è considerata coadiuvante per la cura di malattie dermatologiche diffuse quali dermatiti e psoriasi.
Notevoli sono poi i benefici accertati di queste acque termali per la cura di patologie ginecologiche e muscolari: in quest’ultimo caso grande efficacia la ricopre la balneo-fango-terapia.