State pensando di ristrutturare casa e avete sentito parlare di bonus fiscali per l’esecuzione di determinati lavori e volete saperne di più? In questo articolo vi illustreremo quali sono i nuovi bonus fiscali previsti per l’anno 2019, quali sono i requisiti per accedervi e soprattutto per quali interventi di ristrutturazione sono erogati.
Con la Legge di Stabilità 2019 sono stati prorogati i termini per accedere alle detrazioni fiscali in caso di ristrutturazioni di unità abitative, inoltre sono previsti particolari bonus fiscali per chi investe sull’efficienza energetica degli edifici o per chi decide di migliorare le aree verdi private.
Il bonus fiscale per la ristrutturazione: tipi di interventi e importi
Nella Legge di Stabilità 2019 sono state confermate le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie e l’ammontare di spesa per unità immobiliare è pari a 96.000 €. È opportuno sottolineare che la detrazione fiscale del 50% deve essere suddivisa in 10 quote annuali del medesimo importo.
Per poter accedere a tale bonus fiscale bisogna essere dei contribuenti che versano l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e che hanno un titolo sull’immobile oggetto di ristrutturazione:
- proprietario;
- affittuari;
- avere un diritto reale di godimento sull’immobile (uso, usufrutto o nuda proprietà).
Tipologie di interventi detraibili
Il bonus ristrutturazione è previsto solo per alcuni tipi di interventi, tassativamente stabiliti dal Dpr 380/2001. Gli interventi di ristrutturazione edilizia si intendono quelli che mirano a modificare l’unità abitativa esistente, senza alterarne la volumetria. Le ristrutturazioni edilizie possono essere parziali o complete e devono rientrare nei seguenti interventi:
- demolizioni o ricostruzioni di pareti interne;
- costruzione di una mansarda o di un balcone;
- apertura di nuove finestre o porte;
- restauro della facciata esterna.
Gli interventi sopraelencati sono solo alcuni di quelli possibili e per conoscerli tutti si può consultare l’art. 3 del DPR 380/2001. Per poter usufruire dei bonus fiscali bisogna presentare apposita documentazione che certifichi le spese, quindi tutti i pagamenti per la ristrutturazione edilizia devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale e nel versamento bisogna indicare la causale.
Gli altri bonus fiscali per la ristrutturazione casa
In aggiunta al bonus ristrutturazioni vi sono altre agevolazioni fiscali che la Legge di Stabilità 2019 ha previsto: bonus mobili, bonus verde e bonus per l’efficienza energetica degli edifici.
Il bonus mobili prevede una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica, sempre se tali acquisti vengono effettuati nell’ambito di una ristrutturazione edilizia. La spesa complessiva per l’acquisto di grandi elettrodomestici non deve superare i 10.000 € e la detrazione, come sempre, viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.
Il bonus verde è stato introdotto solo l’anno scorso ed è stato riconfermato anche per il 2019 e prevede una detrazione del 36% per una spesa complessiva di 5.000 € per lavori di sistemazione delle aree verdi, compresi terrazze, balconi, cortili e giardini.
Per chi effettua interventi di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, la detrazione aumenta al 65% per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con l’adozione di caldaie a condensazione o impianti ibridi di ultima generazione o se invece si installano pannelli solari o si realizzano cappotti termici.
L’Eco bonus è confermato al 50% invece per l’acquisto e la posa in opera di serramenti ad alta efficienza energetica o di schermature solari per una spesa non superiore ai 60.000 €. Per chi invece effettua interventi per migliorare o adottare misure antisismiche, il bonus fiscale sale fino all’85%, da detrarre sempre in rate di importo uguale.